Trattamenti anticrepe statiche o da ritiro
Affrontare, analizzare e ovviare alle problematiche attraverso trattamenti anticrepe non è mai facile come sembra. Nell’esterno delle abitazioni talvolta assistiamo al formarsi di crepe che, oltre a portare un degrado estetico, possono creare delle problematiche molto più gravi, come il proliferare di muffe, infiltrazioni e umidità. L’origine delle crepe è di 2 nature: crepe statiche e dinamiche. Le crepe statiche sono fenomeni dovuti al ritiro degli intonaci che non sono maturati in maniera adeguata. Infatti vengono denominate crepe da ritiro, molto ben riconoscibili dal formarsi di cavillature che creano nella parete una sorta di “ragnatela”.
Per eliminare le cavillature possiamo intervenire o con dei cicli elastomerici o con la rasatura armata. I cicli elastomerici sono efficienti poichè all’interno del materiale applicato sono presenti dei microgranuli di quarzo che, durante la lavorazione, permettono un’ottimale riempimento delle cavillature presenti.
La scelta della finitura nei cicli, formati da una mano di primer, una mano di fondo e a scelta due mani di pittura elastomerica o una mano di rivestimento elastomerico, è importante non solo per l’effetto estetico, ma anche per la durata del colore nel tempo e una maggiore efficacia alla tenuta delle crepe. E’ nostra prassi in DecorDesign consigliare un rivestimento elastomerico, il quale, grazie al suo maggiore spessore garantisce maggior tenuta dinamica e temporale.
Trattamenti anticrepe dinamiche
Le crepe dinamiche sono attribuibili alle differenti temperature di dilatazione dei materiali usati nella costruzione, i quali con il calore o con il freddo possono portare a dilatazione o restringimento in base alla loro natura. E’ nostra prassi effettuare un sopralluogo per definire il problema e conseguentemente valutare le azioni da svolgere. Per sopperire a questa problematica, consigliamo un trattamento in rasatura armata. In alcuni casi, prima di effettuare un ciclo o un trattamento, vengono creati degli ampiamenti sulle crepe esistenti attraverso l’uso di mola a disco, inserendo uno stucco elastomerico. La rasatura armata non è altro che una nuova applicazione di intonaco che, come materia prima ha un rasante fibrato steso a spatola americana in due mani, con interposta una rete in fibra di vetro di 160 g/mq sormontati l’un l’altro di dieci centimetri. Questo ciclo va lasciato maturare per 5-10 giorni in base alla stagione per poi essere finito con un rivestmento elastomerico. A fine ciclo, la parete esterna ha acquisito all’incirca uno spessore maggiorato di 5 mm, espletando protezione alle crepe e una maggiore tenuta agli agenti atmosferici.